Il tema della tassazione locale per i servizi di igiene pubblica (raccolta e smaltimento dei rifiuti) resta al centro dell’attenzione dopo le sentenze del Consiglio di Stato in ordine ai cosiddetti “impianti minimi” e, soprattutto, dopo gli incrementi che hanno interessato la quasi totalità dei Comuni italiani a causa dell’inflazione registrata nel biennio 2022 e 2023.
Se nel 2024, sulla base del PEF definito secondo l’MTR-2 introdotto dalla revisione della Delibera ARERA n. 363/2021, integrata dalle Deliberazioni n. 389/2023 e n. 7/2024 (con i chiarimenti delle determinazioni n. 2/2021-DRIF e n. 1/2023-DTAC), la TARI ha subito mediamente incrementi nell’ordine del 10%, per l’anno 2025 potrebbe essere opportuno valutare la possibilità di richiedere la revisione del PEF, al fine di rendere la tassazione sul servizio rifiuti più coerente con le dinamiche inflattive e i costi dello smaltimento aggiornati, nonché con la revisione dei contratti con i gestori.
Resta il tema della (in)compatibilità dei valori del PEF con il Bilancio di parte corrente e di competenza, nella misura in cui le tariffe di smaltimento assumano un andamento diverso da ciò che il PEF indica in base ai valori rilevati a cavallo tra il 2023 e il 2024.
Nel contempo, si attenderanno le novità del prossimo MTR per l’anno 2026 e successivi.

PROGRAMMA

Ore 15,30
Apertura dei lavori

Moderatore
Francesco TUCCIO (Presidente A.N.U.T.E.L. ETS)

Relatore:
Michelangelo NIGRO (Dirigente Settore Finanziario del Comune di Barletta - Docente A.N.U.T.E.L - ETS)

Le rilevazioni di Bilancio della TARI 2025
L’incoerenza tra PEF e spese dell’esercizio corrente
Le detrazioni del PEF per la riduzione della TARI
La revisione possibile del PEF
Le componenti perequative, adempimenti e rilevazioni contabili
 

Ore 17,30
Chiusura lavori

 ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Nella seconda parte del videoseminario verrà comunicato nella chat di Teams il link da utilizzare per poter confermare la presenza. (L'attestato sarà inviato successivamente sulla propria mail)