I prossimi mesi saranno caratterizzati dalla sfida dell'ammodernamento della P.A. e della sua effettiva transizione al digitale. L'evoluzione dei processi e delle tecnologie dovrà tuttavia essere accompagnata da un parallelo adeguamento delle competenze dei soggetti che dovranno sostenere la trasformazione sia all'interno delle amministrazioni sia all'esterno. Il quadro normativo ed i fondi stanziati a livello europeo e nazionale dovrebbero consentire ai Comuni di fare un salto in avanti nella difficile digitalizzazione dei servizi offerti.
E così l'ANUTEL ha deciso di istituire un Osservatorio Nazionale della Transizione Digitale nella Pubblica Amministrazione locale. L'osservatorio vuole essere l'occasione di confronto e di dialogo a lungo termine tra tutti gli attori coinvolti nel processo al fine di cogliere le potenzialità del cambiamento in atto per tracciare la crescita dei prossimi anni da una parte attraverso il monitoraggio dello stato dell'arte dell'innovazione nel settore e dall'altra attraverso il supporto informativo alla decisione politica ed ammnistrativa.
Cosa sarà inteso per buona pratica? Una iniziativa che è in grado di migliorare l'efficienza, l'efficacia e/o l'economicità nella gestione, organizzazione, integrazione e/o fruizione di un servizio. Gli ambiti in cui è possibile individuarla sono quindi numerosi: si va dalla progettazione di un processo produttivo, all'organizzazione di una logica di lavoro, alla predisposizione di una policy, al funzionamento di una partnership, alla raccolta e all'organizzazione di informazioni e dati, alla realizzazione di infrastrutture e servizi.
Il primo passo è la chiamata alle armi di tutti coloro che vorranno partecipare attivamente e sostenere a questa sfida per il cambiamento: amministrazioni, accademici, associazioni, esperti, imprese.
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A questo indirizzo ONTD@anutel.it è possibile manifestare la candidatura a partecipare all'Osservatorio.
Alle amministrazioni sarà dato inoltre anche spazio per la esplicazione attraverso una presentazione video della iniziativa in modo tale da renderne facilmente comprensibile l'ambito di operatività.
Per il giorno 18 novembre è previsto il primo evento online dove sarà presentato l'Osservatorio e saranno presentate le prime buone pratiche catalogate. Le buone pratiche saranno man mano inserite in un database che sarà liberamente accessibile a tutti i soggetti interessati a prenderne visione ed in cui saranno disponibili informazioni generali, una sintesi del progetto nonché ulteriori elementi di approfondimento (obiettivi, azioni, risultati, destinatari, riduzione dei costi, punti di forza, criticità, possibile trasferimento dell'esperienza).
Con cadenza periodica saranno presentate le "migliori pratiche" attraverso question time online organizzati promuovendo la partecipazione ed il confronto con gli esperti del settore, i soggetti attuatori e gli altri soggetti coinvolti nella filiera di produzione e utilizzazione.
L'Osservatorio cercherà quindi di favorire una rivoluzione culturale dall'alto e dal basso in grado di generare e diffondere competenze digitali favorendo altresì la produzione e l'utilizzo di strumenti condivisi e replicabili sempre più adeguati ad intercettare e soddisfare le necessità dei cittadini.